Attesissimo l’inizio della campagna vaccinale nelle farmacie italiane, con la possibilità di somministrare vaccini in farmacia e snellire così le file di attesa dei centri vaccinali italiani.
La campagna di vaccinazione del Covid-19 procede a passo spedito. Una delle ultime novità riguarda proprio l’accordo trovato da Federfarma e le associazioni di categoria delle farmacie, con la possibilità di vaccinarsi in farmacia per una gran parte di persone che finora non hanno avuto accesso alla vaccinazione. Oltre 25mila i farmacisti che hanno già completato il corso di formazione per effettuare i vaccini.
Cosa vedremo
Chi può fare il vaccino in farmacia?
Il vaccino in farmacia sarà distribuito per fascia di età a soggetti dai 18 ai 60 anni che non rientrano nel gruppo dei fragili e degli estremamente fragili – ossia persone che non hanno patologie specifiche, per cui richiedono un controllo medico maggiore.
La fascia di età destinata a ricevere il vaccino Covid in farmacia verrà individuata di volta in volta dalle autorità sanitarie secondo le priorità locali. Chiunque si rechi in farmacia per il vaccino, deve preventivamente rispettare alcuni requisiti:
- temperatura corporea inferiore a 37.5°;
- non essere stato in contatto con soggetti affetti da Covid nei 15 giorni precedenti;
- non essere positivo al test Sars-Covid-2;
- non avere sintomi riconducibili al Coronavirus.
Come avviene la vaccinazione in farmacia?
Ogni farmacia individua uno spazio, interno o esterno, per l’effettuazione dei vaccini e il monitoraggio successivo alla somministrazione. È preferibile un allestimento esterno alla farmacia per favorire il ricambio d’aria.
Sia il farmacista che il paziente dovranno indossare la mascherina; il farmacista avrà in dotazione anche guanti ed eventualmente altri dispositivi di protezione individuale, come la visiera.
I farmacisti che somministrano il vaccino seguono prima un corso di formazione organizzato dalle ASL locali. Solo i farmacisti che hanno seguito il corso possono vaccinare.
All’arrivo in farmacia, al paziente viene misurata la temperatura. Dopo la somministrazione del vaccino, dovrà attendere 15 minuti nell’area di monitoraggio, per accertarsi che non abbai nessuna reazione avversa immediata.
Cosa succede se mi sento male dopo il vaccino?
Se, durante il monitoraggio post vaccinale, il paziente dovesse avere una reazione allergica sotto forma di orticaria o difficoltà respiratorie, il farmacista dovrà chiamare il 118 e assistere il paziente fino all’arrivo dell’ambulanza.
L’ideale sarebbe far stendere il paziente, se c’è la possibilità di farlo, o almeno farlo accomodare su una sedia o una poltrona confortevole. Solo in caso di reazione allergica grave che mette in pericolo la sua vita, o se l’ambulanza dovesse ritardare, il farmacista può somministrare una fiala di adrenalina intramuscolo, da ripetere dopo 5 minuti.
Questi accorgimenti rendono il vaccino in farmacia sicuro come quello eseguito nei centri vaccinali.
Come prenotare il vaccino in farmacia?
Mancano ormai pochi giorni all’arrivo dei vaccini in farmacia. L’accesso avviene sempre su prenotazione individuale direttamente al farmacista, scandagliate ogni 15 minuti per permettere un corretto monitoraggio per ogni paziente.
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