L’ipertensione post Covid-19 e post vaccino è uno degli effetti collaterali più comuni che ha colpito la popolazione globale. Il fatto che sia stata riscontrata di frequente, però, non significa che vada presa sottogamba, anzi è importante saperne di più e, in ogni caso, è fondamentale rivolgersi al proprio medico, che saprà indicare le terapie migliori da seguire ed eventualmente da affiancare ad altre buone pratiche.
Cosa vedremo
Correlazioni fra pressione alta e Covid-19
La pandemia ha colpito gli esseri umani su diversi livelli. Dal punto di vista fisico, gli effetti del Covid-19 sono stati devastanti, specialmente nella fase iniziale dell’epidemia, quando non erano ancora stati individuati gli approcci terapeutici e i trattamenti migliori per arginare il virus.
Se con il passare del tempo, però, le nuove terapie hanno fornito diverse soluzioni per contrastare almeno gli esiti letali del Coronavirus, sono ancora in corso diversi studi sugli effetti a lungo termine della malattia. Una delle conseguenze maggiormente riscontrate negli ammalati (e nei guariti) è stato, appunto, l’aumento della pressione arteriosa.
La pressione alta post Covid, specie nei soggetti già predisposti a svilupparla, è stata accelerata da uno squilibrio dell’angiotensina, ormone responsabile della vasocostrizione. Di fatto, il SARS-COV influisce sulla sua capacità d’azione, causandone iperattività o deficit importanti.
Recenti studi, inoltre, hanno dimostrato che il virus ha avuto e ha tuttora un impatto di non poco conto sul sistema nervoso, con crisi tensive che aumentano i battiti cardiaci (crisi tachicardiche) e conducono, conseguentemente, a un’elevata pressione del sangue nelle arterie.
Correlazioni fra pressione alta e vaccino
Se da una parte il Covid-19, nella sua forma più attiva e potente, è correlato allo sviluppo di ipertensione arteriosa nei soggetti già predisposti (per familiarità, età, malattie congenite o cattive abitudini), la pressione alta post vaccino è da inquadrarsi in un contesto leggermente differente.
Il Giornale Italiano di Cardiologia, all’inizio 2022, ha infatti paventato l’ipotesi che le proteine Spike contenute nei vaccini possano interagire con i recettori dell’enzima di conversione dell’angiotensina e che, in alcuni casi, possano limitarne/degradarne l’attività.
Tuttavia, lo stesso studio sostiene che i casi di ipertensione arteriosa post vaccino sono spesso brevi e circoscritti e difficilmente sviluppano forme acute o croniche. Non solo: un rapporto che analizza proprio i casi di ipertensione documentata in seguito alla vaccinazione (in particolare quella con vaccini mRNA) specifica che spesso si tratta di conseguenze legate all’effetto camice bianco, ovvero la paura del medico e delle medicine, o a situazioni di stress e nervosismo.
E, in effetti, lo stress, l’ansia e le preoccupazioni hanno avuto un impatto decisivo su buona parte della popolazione, vaccinata e non: la realizzazione della fragilità del nostro corpo di fronte al Covid-19 resta, ancora oggi, uno dei motivi per cui persone sane e in salute sono ancora oggi afflitte da crisi d’ansia e attacchi di panico, con conseguente aumento della pressione sanguigna.
Consigli e rimedi naturali per la pressione alta
La cosa più importante da fare resta non minimizzare mai la situazione. Il corpo umano è come un macchinario: ogni ingranaggio deve funzionare alla perfezione per far sì che vada tutto bene. Ciò significa che ai primi segnali di ipertensione arteriosa la prima cosa da fare resta, sempre e comunque, rivolgersi al medico.
Per individuare la pressione alta, sintomi inequivocabili sono l’acufene, il mal di testa, l’epistassi, stordimento, ronzii e problemi di oscuramento della vista. una buona norma è quella di misurare la pressione non appena si verificano uno o più di questi malesseri, annotare i risultati e comunicarli al medico curante.
In base a ciò che risulterà, il medico potrebbe consigliare una terapia mirata in base allo status del/della paziente (i trattamenti per la pressione alta in gravidanza, per esempio, sono molto specifici). Alla terapia, affiancherà dei consigli che riguarderanno, in primis, una buona dieta.
Pressione alta e alimentazione, infatti, sono strettamente legati: tra gli alimenti da evitare compariranno sicuramente quelli ipercalorici e sarà sconsigliato l’uso del sale o di cibi con alte dosi di potassio. Andrà, inoltre, seguito uno stile di vita non sedentario e andrà bevuta molta acqua per stimolare la diuresi.
Fonti:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34889662/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34985455/
https://accp1.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jcph.2037
https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT05013931
https://www.vcuhealth.org/news/covid-19/covid-19-and-high-blood-pressure-cause-for concern