Il latte materno contiene tutti gli ingredienti per una sana crescita e un regolare sviluppo del bimbo. L’allattamento è una fase molto importante, sia per la mamma che per il bambino: durante questo periodo si instaura un primo e reale contatto tra la madre e il suo piccolo.
Ma non è soltanto una questione sentimentale, la fase dell’allattamento è fondamentale per trasferire al piccolo tutte le forze e i principi nutritivi di cui ha bisogno.
Ecco quali sono tutti i benefici del latte materno per il bambino e la sua mamma.
I benefici del latte materno per i bambini
Il latte materno contribuisce alla sana crescita del neonato.
Protegge infatti i bambini dallo sviluppo di infezioni e patologie di varia natura grazie ai fattori immunologici specifici e alle sostanze protettive non immunologiche. In sostanza il bimbo riceverà protezione dagli anticorpi presenti nel latte materno, potenziando così le proprie difese immunitarie per combattere al meglio gli agenti infettivi.
La scienza conferma l’importanza dell’allattamento anche per lo sviluppo cognitivo dei bimbi. Il latte della mamma aiuta ad aumentare i livelli di grassi polinsaturi a lunga catena e di fosfolipidi nella corteccia cerebrale; queste sostanze, necessarie allo sviluppo del cervello e del sistema nervoso, sono fondamentali nei primi mesi di vita del neonato che non è in grado di riprodurle autonomamente.
L’allattamento materno riduce inoltre il rischio per il bimbo di sviluppare in futuro malattie cardiovascolari, diabete o obesità. Questo succede per diverse ragioni, una tra queste ad esempio è legata al controllo del senso di sazietà: i bimbi che vengono allattati al seno riescono a controllare la quantità di latte assunta sviluppando un maggior senso di sazietà rispetto ai bimbi allattati con il latte artificiale che tendono invece a finire il latte del biberon anche se sazi.
Allattamento al seno: benefici per la mamma
Allattare è un gesto unico per una mamma e farlo in modo naturale è consigliatissimo dagli esperti.
L’allattamento rafforza il legame tra mamma e bimbo. Allattare fa bene ai sentimenti e aiuta la mamma ad equilibrare la propria emotività. Le mamme che allattano naturalmente sono meno esposte alla depressione post-parto.
Allattare al seno contribuisce anche alla salute dell’organismo della mamma. L’allattamento post-parto stimola la contrazione dell’utero agevolando il ritorno alle sue dimensioni naturali più velocemente e riducendo il rischio di emorragia. Allattare inoltre aiuta la mamma a tornare in forma più in fretta bruciando le calorie, dalle 350 alle 500 al giorno.
Una delle notizie più belle per le donne è quella che riguarda la riduzione del rischio di sviluppare il cancro al seno o all’ovaio o malattie cardiovascolari.
Il latte artificiale è come il latte materno?
Chiaramente non tutte le mamme possono allattare al seno e questo può accadere per motivi legati alla salute ma che non devono demoralizzare una madre dal vivere l’esperienza della maternità come una tra le più belle e gioiose della propria vita.
Tuttavia è doveroso precisare che il latte artificiale non possiede le proprietà nutrizionali del latte materno necessarie per la crescita e lo sviluppo del bebè.
Il latte artificiale infatti non contiene anticorpi necessari al sistema immunitario del neonato. Inoltre nel latte artificiale non sono presenti sostanze che aiutano il bambino a preservare l’integrità della mucosa intestinale piuttosto che del sistema endocrino.
È preferibile quindi usare il latte artificiale solo se strettamente necessario, per motivi di salute della mamma o per ipogalattia, ovvero una scarsa secrezione di latte dalla mammella, che oggi è spesso superabile con l’uso di sostanze specifiche su eventuale prescrizione del proprio medico o farmacista.
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Come aumentare la produzione del latte materno
Molte donne spesso ricorrono alla soluzione artificiale senza sapere che il mercato oggi offre numerose soluzioni tra integratori e farmaci per aiutarle nella produzione e secrezione di latte materno. In effetti non vi sono ancora molti studi che certificano l’efficacia assoluta delle sostanze cosiddette galattogoghe, ovvero quelle che aiutano l’organismo nella produzione e secrezione di latte.
Come sappiamo vi sono anche mamme che ricorrono anche a strumenti come il tiralatte, utile in caso di nascita prematura del neonato o quando per l’appunto la produzione naturale del latte materno non è sufficiente a soddisfare i bisogni del bebè.
Qual è la giusta soluzione? Possiamo dirvi quale non è, ovvero mai ricorrere ai metodi fai da te. Prima di assumere qualsiasi soluzione che vi aiuti nella produzione del latte materno o prima di farvi scoraggiare da ansie e paure rivolgetevi al personale medico esperto in allattamento.
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Come conservare il latte materno
Vi sono molte ragioni per cui è bene conservare il latte materno.
Nel caso dei neonati prematuri ad esempio, che non riescono ad attaccarsi al seno poiché non hanno ancora sviluppato la coordinazione neuromotoria; o ancora nel caso in cui sia la mamma a non poter essere presente al momento dell’allattamento.
Per la conservazione del latte materno sono stati ideati dei contenitori ad hoc che andranno riempiti al massimo per tre quarti. È consigliabile apporvi sopra un’etichetta con la data di estrazione.
Nei primi giorni di vita del neonato il latte va conservato per un massimo di 12 ore a temperatura ambiente. Il latte maturo invece va conservato sotto i 15° per 24 ore, da 15° a 25 per 10 ore e da 25° a 37° per 4 ore.
Il latte materno può essere conservato nel frigorifero da 0° a 4° per 5-8 giorni mentre nel freezer separato fino a circa 6 mesi.
Nel caso in cui voleste congelare il latte è consigliabile utilizzare contenitori in vetro. Vi sono anche sacchetti monouso sterili utili in caso di conservazione in spazi piccoli.
Per maggiori approfondimenti e casi specifici sulla conservazione del latte materno ricordatevi sempre di rivolgervi al vostro medico di fiducia.
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Conclusioni
Per maggiori informazioni vi consigliamo di approfondire sul sito del Ministero della Salute che fornisce ottimi consigli rispondendo in modo preciso a dubbi e curiosità.
Allattare è un beneficio oltre che un momento magico che continua a legare fisiologicamente ed emotivamente la mamma al suo piccolo.
Fonti: