Tra tutti gli studi dedicati alla ricerca di efficaci rimedi anti-Covid sta facendo molto discutere, in questi giorni, una ricerca italiana focalizzata sul ruolo della quercetina, che sembrerebbe in grado di bloccare la riproduzione delle cellule del nuovo Coronavirus.
L’indagine, condotta dall’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Cosenza e da un gruppo di ricercatori di Saragozza e Madrid, ha concentrato l’attenzione proprio sul ruolo della quercetina nel bloccare la diffusione del Covid.
La quercetina non è, però, l’unica molecola su cui gli scienziati stanno indagando. Ulteriori studi, pubblicati dell’editore scientifico di fama mondiale Elsevier, stanno analizzando il ruolo della lattoferrina, contenuta nel latte materno e nel latte bovino, e della sua capacità di bloccare virus molto simili al Sars-Cov-2.
Cosa c’è di vero in queste asserzioni? È ancora presto per dirlo, poiché entrambi gli studi sono ancora in via di sperimentazione. Scopriamo, intanto, cosa sono e come funzionano la quercetina e la lattoferrina, e come potrebbero contribuire alla cura dall’infezione di Coronavirus.
Cosa vedremo
La quercetina
Appartenente alla famiglia dei flavonoidi, la quercetina trova la sua migliore applicazione nella riduzione della permeabilità cellulare. In altre parole, è un aiuto concreto per ridurre i versamenti ematici e l’insufficienza venosa, tipici disturbi legati alla comparsa di ematomi, lividi, emorroidi, capillari fragili e varici.
La quercetina svolge inoltre un’azione antiossidante e anti-proliferativa, ossia inibisce la replicazione di alcune cellule, incluse quelle tumorali. Nel caso del Covid è stata provata una sperimentazione in vitro che dimostrerebbe come la quercetina riesca ad inibire un enzima del Coronavirus, il 3CLpro, impedendo la sua replicazione.
La quercetina si trova in alcuni alimenti vegetali, soprattutto nelle cipolle rosse, nei capperi e nel radicchio, ma anche nel miele e nei mirtilli.
La lattoferrina
La lattoferrina è una delle proteine più importanti contenute nel latte materno e nel latte vaccino.
L’apporto di lattoferrina fornisce le adeguate difese immunitarie ai neonati, contribuendo a costruire e potenziare il loro sistema immunitario di base.
La lattoferrina è implicata anche nel trasporto di ferro attraverso il sangue e nella cura degli stati di anemia gravi; inoltre, per sua natura, è dotata di una fortissima azione antibatterica e antivirale che potrebbe avere un effetto positivo sulla lotta al Covid-19.
Grazie alla protezione che esercita a livello cellulare, la lattoferrina impedisce a molti virus di attecchire all’interno della cellula, inibendo così la proliferazione del virus all’interno dell’organismo.
Questo meccanismo è già noto e comprovato per molte infezioni virali, incluse quelle di alcune molecole molto vicine, come conformazione, al Sars-Cov-2.
Le più grandi quantità di lattoferrina si trovano all’interno del latte, sia materno che bovino. In alternativa, si possono assumere integratori a base di lattoferrina per potenziare il sistema immunitario.
Quercetina e lattoferrina contro il Covid: sono davvero efficaci?
La risposta a questa domanda è, purtroppo, ancora prematura. Entrambi gli studi citati sono ancora ad una fase iniziale e sperimentale, con prove effettuate esclusivamente in vitro.
Ad oggi, il modo più sicuro per proteggersi dal Coronavirus è quello di mantenere il distanziamento sociale, evitare assembramenti, pulire frequentemente le mani e indossare mascherine di protezione.
Tutti i consigli contenuti in questo articolo sono puramente a scopo informativo e non sostituiscono il parere di uno specialista. Chiedi sempre un parere medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
Fonti:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0141813020339970?via%3Dihub
https://www.focus.it/scienza/salute/quercetina-contro-covid-19-che-cosa-c-e-da-sapere