Per la stagione invernale 2020-2021, il Ministero della Salute ha previsto una somministrazione di vaccini antinfluenzali senza precedenti: ben 14 milioni di dosi sono pronte a partire per soddisfare la richiesta prevista di vaccini contro l’influenza stagionale.
La pandemia da Covid-19 ha convinto molte persone a tutelarsi da influenze stagionali virali, più di quanto non sia stato fatto negli anni precedenti.
La vaccinazione anti influenzale è caldamente consigliata dai medici proprio per rendere più facile la distinzione tra influenza stagionale dal Coronavirus: il Ministero della Salute, nelle sue linee guida per la campagna vaccinale 2020-2021, suggerisce infatti di vaccinarsi contro l’influenza per semplificare la diagnosi, differenziarla dal Covid e ridurre gli accessi al pronto soccorso.
Cerchiamo di chiarire tutti i dubbi riguardo al vaccino antinfluenzale riguardo a chi può farlo, quando farlo e quanto costa.
Cosa vedremo
Chi può fare il vaccino antinfluenzale
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per specifiche categorie a rischio, predisposte a complicazioni anche gravi della normale influenza stagionale.
Soggetti appartenenti a determinate categorie sarebbe opportuno che prendessero le giuste informazioni relativamente alle modalità e alle strutture in cui è possibile farlo.
Le categorie a rischio
Ecco quali sono tutte le categorie di soggetti i quali dovrebbero sottoporsi al vaccino antinfluenzale:
- adulti e anziani di età superiore ai 60 anni;
- bambini e adulti dai 6 mesi ai 65 anni affetti da:
- patologie croniche dell’apparato respiratorio, come asma e broncopatie;
- diabete e malattie metaboliche;
- malattie cardiache e cardiopatie;
- insufficienza renale cronica;
- malattie immunosoppressive come l’HIV;
- tumori in trattamento chemioterapico;
- epatopatie croniche;
- malattie neuromuscolari;
- sindrome da malassorbimento intestinale;
- malattie infiammatorie croniche.
- soggetti ricoverati presso strutture lungodegenti, come le case di riposo;
- lavoratori presso uffici e strutture pubbliche a contatto diretto con le persone, come operatori sanitari, forze di polizia, vigili del fuoco, nonché i loro familiari;
- lavoratori a contatto con animali, da cui potrebbero trarre virus influenzali non umani (allevatori, macellai, addetti al trasporto di animali, veterinari);
- donatori di sangue.
Vaccinazione gratuita e vaccini a pagamento
Per tutti i soggetti sopra indicati, la vaccinazione è gratuita e garantita dal Ministero della Salute. Chi non rientra in queste categorie, ma vuole comunque prevenire l’influenza- chi viaggia spesso per lavoro, ad esempio-, dovrebbe poter acquistare il vaccino in farmacia, ad un prezzo di circa 25 euro.
Chi non può fare il vaccino antinfluenzale?
La vaccinazione non è, purtroppo, disponibile per tutti. Alcuni soggetti ne restano esclusi per tutela della loro salute. Tra questi rientrano persone che hanno manifestato in precedenza reazioni allergiche gravi a uno dei componenti del vaccino, nonché soggetti che hanno sviluppato la sindrome di Guillain-Barré entro sei settimane dalla somministrazione di un precedente vaccino contro l’influenza. Inoltre, in caso di febbre o influenza in corso, il vaccino deve essere rimandato fino alla guarigione.
Vaccino antinfluenzale: controindicazioni
Il vaccino contro l’influenza è certificato e sicuro. Subito dopo l’iniezione si possono manifestare sintomi transitori, quali febbre lieve, mal di testa, dolori muscolari, reazioni cutanee locali sulla zona in cui è stata effettuata puntura.
Vaccino antinfluenzale in gravidanza
Il vaccino antinfluenzale è caldamente raccomandato per le donne incinte, a partire dal secondo trimestre, e per le mamme in allattamento. Il sistema immunitario della donna in gravidanza muta profondamente durante la gestazione, e ogni patologia, anche transitoria come l’influenza, deve essere evitata il più possibile.
I bambini possono fare il vaccino antinfluenzale?
I bambini sotto i sei mesi non possono fare il vaccino antinfluenzale. Possono vaccinarsi a partire dai sei mesi, gratuitamente se rientrano nelle categorie sopra descritte. La vaccinazione in età pediatrica è particolarmente raccomandata per l’anno 2020-2021, anche per evitare che i bambini possano diventare portatori di virus influenzale e trasmetterla ai nonni in casa.
Tutti i consigli contenuti in questo articolo sono puramente a scopo informativo e non sostituiscono il parere di uno specialista. Chiedi sempre un parere medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
Fonti: