Avete mai sentito l’espressione “dispensazione dei farmaci”? Cosa vuol dire e in quali casi è possibile acquistare i farmaci senza ricetta? Esistono ovviamente delle regole che disciplinano questi aspetti, regole in cui tutti noi ci siamo imbattuti durante un acquisto in farmacia. Vediamo di capirne di più insieme.
Cosa vedremo
Dispensazione farmaci: significato
Il regime di dispensazione dei farmaci riguarda le modalità in cui un farmaco può essere venduto al pubblico (con o senza la ricetta del proprio medico curante), e nel primo caso, quale tipologia ricetta che deve essere presentata in farmacia.
I diversi regimi di dispensazione
In Italia esistono diversi regimi di dispensazione dei farmaci.
Nel dettaglio:
- Medicinali senza obbligo di ricetta, a loro volta suddivisi in:
– farmaci non soggetti a prescrizione medica anche detti SOP (Senza Obbligo di Prescrizione)
– farmaci di automedicazione o OTC (dall’inglese: “Over The Counter”, ovvero “sopra il banco”) - Ricetta ripetibile (RR): in questo caso, sulla confezione, è riportata l’indicazione “Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica“
- Ricetta non ripetibile (RNR): sulla confezione è riportata la dicitura “Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica da rinnovare volta per volta“
- Ricetta con prescrizione limitativa (RL): riguarda dei farmaci che possono essere prescritti soltanto da alcuni medici (specialisti e centri medici) e possono essere somministrati in specifici ambienti come gli ospedali.
- Ricetta ministeriale a ricalco (RMR) per la prescrizione di medicinali stupefacenti.
Farmaci senza ricetta?
Posto dunque che, come ciascuno di noi sa per esperienza, esiste una ampia categoria di farmaci per cui non è necessaria la ricetta medica, è possibile per il farmacista vendere un farmaco per il quale è necessaria la prescrizione medica a chi ne è sprovvisto?
Il Ministero della Salute, con il Dm del marzo 2008, regolamenta le possibili situazioni che permettono al farmacista, in caso di necessità e urgenza, di consegnare al cliente che ne faccia richiesta, un medicinale anche in assenza di prescrizione medica prevista.
Questo è possibile quando bisogna assicurare al paziente la prosecuzione del trattamento di una patologia cronica, ad esempio ipertensione o diabete. In questo caso, il farmacista può consegnare il farmaco senza ricetta medica, se ha elementi che confermino che il paziente è in trattamento con quel farmaco (per esempio ha in farmacia ricette che confermino che il paziente si cura con quel farmaco).
Il secondo caso riguarda un paziente che non può interrompere un trattamento farmacologico, ad esempio una terapia antibiotica, purché lo dimostri al farmacista.
Infine, il farmacista può dispensare il farmaco senza ricetta se il cliente esibisce la documentazione di dimissione ospedaliera emessa nel giorno dell’acquisto o nei due giorni precedenti dalla quale risulti prescritta o raccomandata la prosecuzione della terapia con quel medicinale.
Sanzioni e responsabilità del farmacista
Non insistete col farmacista se non avete la ricetta. La legge parla chiaro.
Le eccezioni sono quelle citate sopra. Al di fuori di quelle, la norma prevede sanzioni per il farmacista che vende un medicinale senza la ricetta quando necessaria. In particolare il farmacista è soggetto a:
- sanzione amministrativa da 300 euro a 1.800 euro se vende un medicinale assoggettato a prescrizione ripetibile senza presentazione della ricetta
- sanzione amministrativa da 500 euro a 3.000 euro se vende un medicinale assoggettato a prescrizione da rinnovare volta per volta senza presentazione della ricetta. E in quest’ultimo caso può anche scattare la chiusura della farmacia da 15 a 30 giorni.
Ricetta medica: cosa cambia con il Covid-19?
L’emergenza Coronavirus ha accelerato il processo di digitalizzazione delle ricette mediche. Per far fronte alla necessità di limitare al minimo gli spostamenti, il Ministero della Salute autorizza il medico a comunicare al paziente il numero della ricetta elettronica tramite:
- E-mail: trasmettendo il promemoria della ricetta medica come allegato;
- SMS o altro servizio di messaggistica;
- comunicazione telefonica.
Il paziente potrà quindi andare in farmacia con la propria Tessera Sanitaria e il numero della ricetta (NRE) comunicato dal medico curante. Il farmacista potrà così effettuare la dispensazione dei farmaci.
Nel caso in cui invece si scelga la consegna domicilio dei farmaci, potrai caricare la ricetta medica direttamente su Pharmap o inserire il codice NRE nel campo note. Un’altra alternativa a tua disposizione è inviare via email o comunicare telefonicamente al farmacista il codice NRE.
Se hai bisogno di farmaci non uscire,
richiedi la consegna a domicilio con Pharmap.
Fonti: