Con l’arrivo dell’inverno tornano puntualmente influenza e malanni di stagione. E i bambini sono sempre esposti al contagio. Come fare per rafforzare il sistema immunitario dei nostri bambini e prevenire così continui raffreddori e febbre? Cosa sono gli immunostimolanti? Proviamo a fare un po’ di chiarezza sulla salute dei nostri piccoli.
Cosa vedremo
Sistema immunitario dei bambini come rinforzarlo
Evitare del tutto raffreddori e febbriciattole per i nostri piccoli è un’impresa impossibile. Ma certo esistono degli accorgimenti per rafforzare il loro sistema immunitario, contrastare e prevenire i malanni di stagione. L’alimentazione corretta è uno di questi. E questo sin dall’inizio della vita, visto che, com’è noto, il latte materno rinforza le difese immunitarie dei neonati. Una dieta ricca di vitamine è un’ottima alleata: un’alimentazione che contenga la giusta dose di frutta e verdura garantisce un buon apporto di vitamina C, importante per la prevenzione delle infezioni.
Altre buone pratiche consistono in:
- aprire le finestre e fare cambiare aria agli ambienti,
- non abusare di antibiotici se non nei casi prescritti dal medico,
- lavare spesso le mani,
- dormire il giusto numero di ore,
- non forzare i tempi di convalescenza. Meglio tenere il bambino a casa uno o due giorni in più dopo la febbre, altrimenti si corre il rischio di incentivare le ricadute
- Aumentare il tempo trascorso all’aria aperta, soprattutto in zone verdi, contribuisce al rafforzamento delle difese immunitarie
Anche alcuni preparati naturali, ad esempio l’echinacea o il propoli, possono essere utili al bambino, così come la buona abitudine di bere molta acqua (la disidratazione favorisce l’attacco di virus e batteri). Infine, c’è un alleato delle difese immunitarie che si chiama zinco. Questo minerale, nelle giuste dosi, aiuta le difese dei nostri bambini ed è presente in alimenti come carne, pesce, crostacei, pollame, uova, latticini e cereali. E per la felicità dei nostri bambini anche nel cioccolato fondente.
Vitamina C: tutta la verità
La vitamina C, o acido ascorbico, grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, innalza le barriere del sistema immunitario. Si trova soprattutto negli alimenti freschi, in alcuni tipi di frutta e verdura come agrumi, kiwi, ciliegie, broccoli e, tra i tuberi, le patate. In realtà, malgrado quel che comunemente si pensa, la vitamina C non possiede proprietà terapeutiche e quindi non previene o cura il raffreddore. Sul punto, a dire la verità, ci sono opinioni discordanti. La vitamina C potrebbe accorciare dal punto di vista temporale l’episodio influenzale, e ridurre i sintomi del raffreddore, ma non bisogna abusarne per non dare problemi ai reni o avere altri effetti indesiderati come la diarrea.
Immunostimolanti per bambini: cosa sono e quando assumerli
Tra le sostanze ad azione immunostimolante si distinguono i farmaci e i prodotti naturali: piante medicinali immunostimolanti e integratori che si utilizzano in particolare soprattutto nei mesi freddi per prevenire i malanni di stagione. Tra le piante più note citiamo l’echinacea e l’aloe vera.
I farmaci immunostimolanti (o immunomodulatori) sono medicinali in grado di sollecitare la risposta del sistema immunitario, migliorandone la capacità di combattere infezioni e malattie.
Tra questi, alcuni immunostimolanti hanno un meccanismo d’azione ben definito, come l’interleuchina-2 o l’interferone su cui esistono studi ben strutturati.
Ci sono poi altre tipologie di immunostimolanti il cui effetto è meno studiato. Si tratta di medicinali con antigeni batterici, cioè frammenti dei batteri che inducono alle più frequenti infezioni della gola e dell’apparato respiratorio e che assunti dall’organismo sano, dovrebbero stimolarne la risposta immunitaria e prevenire le infezioni respiratorie recidivanti (come faringotonsilliti, otiti, bronchiti).
Nel caso di infezioni di tipo virale, questo tipo di farmaci non possono avere alcun effetto protettivo.
La valutazione sull’utilizzo di farmaci immunostimolanti spetta sempre al medico.