L’estate è la stagione del sole e del mare ma anche delle punture di insetti e meduse. Se una rondine non fa primavera, zanzare e meduse fanno estate in compagnia dell’ape che spesso ci coglie di sorpresa in un momento di relax sotto l’ombrellone.
“Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara” diceva il Dalai Lama. E se di fronte la natura l’uomo non può far altro che arrendersi, può però sicuramente correre ai rimedi.
Scopriamo cosa fare e cosa non fare in caso di punture di insetti e meduse, sfatando insieme falsi miti.
Cosa vedremo
Cosa fare e non fare in caso di puntura d’ape
Se un’ape ti punge rimuovi immediatamente il pungiglione con un movimento dal basso verso l’alto. Utilizza una carta di credito, una lama smussata o fai pressione con le dita. Metti del ghiaccio o qualcosa di freddo sulla zona colpita. Applica farmaci contro la puntura da insetto o utilizza dei rimedi fitoterapici.
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Evita di rompere la sacca del veleno. Per evitare che accada è assolutamente sconsigliato l’uso di pinzette o delle dita (a meno che non si applichi una pressione per far fuoriuscire il pungiglione). Non grattare la superficie del pomfo, anche se pensi di non riuscire a resistere.
Rischi di aggravare la sintomatologia e puoi provocare un’escoriazione che tenderà ad infettarsi.
Cosa fare e non fare in caso di puntura di medusa
Lava la parte colpita con acqua di mare e non con l’acqua dolce che potrebbe invece favorire la rottura delle strutture urticanti rimaste sulla pelle.
Pulisci la pelle dai filamenti residui aiutandoti con una tessera di plastica rigida o con un coltello usato di piatto.
Applica un gel astringente al cloruro d’alluminio per lenire il prurito e bloccare la diffusione delle tossine.
Non strofinare con la sabbia o con una pietra tiepida la parte colpita. Le tossine si inattivano con il calore ma con una temperatura di circa 50 gradi che provocherebbe un’ustione.
Niente ammoniaca, urina, aceto, alcol. Potrebbero aumentare l’infiammazione.
Non grattare la pelle colpita, potresti rompere eventuali filamenti residui liberando altro veleno.
Se non vuoi macchie non fare andare sole per qualche giorno sulla parte colpita. Utilizza la protezione solare 50+.
Cosa fare e non fare in caso di puntura di zanzara
La saliva delle zanzare causa un piccolo attacco allergico.
Per combattere gonfiore, prurito e arrossamento ti basterà applicare dell’aloe. Se non hai delle pomate in casa ma hai una pianta di aloe puoi usare una foglia da cui prelevare del gel. Puoi applicare anche un semplice impacco di bicarbonato di sodio e acqua. Molti oli essenziali svolgono un’azione antisettica e anti-prurito. Tra quelli più efficaci per per le punture di insetto vi sono l’essenza di bergamotto, eucalipto, l’olio essenziale di menta e quello di lavanda.
Gli oli essenziali sono estremamente concentrati e devono essere diluiti in un olio vettore o in un olio portante prima dell’uso. Non utilizzare dunque l’olio essenziale puro sulla pelle o potresti causare irritazioni anche gravi. Ti consigliamo di diluire l ‘olio essenziale in un cucchiaio di olio di mandorle o di olio di oliva.
Cosa fare e non fare in caso di puntura di zecca
Il morso di zecca non è doloroso e non dà prurito, per questo è difficile accorgersi di essere stati punti. Il sospetto sopraggiunge a distanza di tempo con l’arrivo di un fastidioso prurito.
Rimuovere la zecca è un’operazione delicata, niente fretta e molto sangue freddo.
Usa una pinzetta e afferra l’insetto alla base, proprio vicino all’uncino con cui la zecca è rimasta attaccata alla pelle. Fai roteare la pinzetta con molta delicatezza per rimuovere l’insetto.
Non fare movimenti bruschi o affrettati, potresti correre il rischio di non rimuovere correttamente la zecca e alcune parti potrebbero restare attaccate.
Non sottovalutare la puntura di una zecca: può trasmettere il morbo di Lyme, una malattia che colpisce la pelle, le articolazioni e gli organi interni.
Cosa fare in caso di complicazioni da punture di insetto
Se dovessero presentarsi complicazioni come reazioni cutanee, difficoltà respiratorie, mal di testa, nausea, ecc., ti raccomandiamo di recarti immediatamente al pronto soccorso. Le punture di insetti e meduse possono anche innescare uno choc anafilattico al quale occorre intervenire tempestivamente.
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