I corticosteroidi, più comunemente conosciuti come cortisonici, costituiscono una categoria di farmaci estremamente versatile: la loro efficacia antinfiammatoria e immunosoppressiva garantisce un pronto sollievo per moltissimi tipi di dolore e infiammazione, nonché per le reazioni allergiche.
Per la maggior parte delle infiammazioni e degli stati di dolore fisico, soprattutto muscolare e scheletrico, vengono oggi favoriti gli antinfiammatori non steroidei, ossia privi della componente cortisonica.
Nelle reazioni allergiche violente, invece, il cortisone resta ancora il farmaco di prima scelta per ridurre velocemente la risposta del corpo al contatto con agenti irritanti.
Questa distinzione vale anche per gli animali?
Non di rado, infatti, i veterinari si ritrovano a prescrivere corticosteroidi per i nostri animali domestici, specialmente se sono affetti da patologie infiammatorie o, più comunemente, se vengono punti da un’ape o da una vespa.
Vediamo in quali casi è necessario dare cortisone al cane o al gatto, come somministrarlo e quali effetti collaterali possiamo riscontrare.
Cosa vedremo
Quando si dà il cortisone al cane e al gatto?
Sottolineiamo innanzitutto che, così come gli esseri umani non dovrebbero assumere farmaci senza un consulto medico, nemmeno i nostri amici a quattro zampe devono prendere medicine senza il consenso e il consiglio del veterinario di fiducia.
Dal momento che l’organismo umano e quello animale sono profondamente differenti, le terapie che consideriamo assodate per gli umani non sono assolutamente applicabili ai cani o ai gatti.
I farmaci contenenti cortisone vengono somministrati al cane o al gatto in particolari circostanze che il veterinario ritiene opportune:
- una puntura d’insetto;
- stati infiammatori gravi che causano dolore;
- malattie croniche e prolungate in cui il cortisone risulta efficace nella terapia del dolore;
- cicli di chemioterapia;
- lesioni alla colonna vertebrale, traumi e paralisi totale o parziale;
- edema cerebrale;
- rischio di shock anafilattico e reazioni allergiche.
Questo non significa, però, che ad ogni minimo segno di dolorabilità del cane o del gatto va inserita una pillola di cortisone nella pappa.
Ricordiamo, infatti, che l’uso prolungato del cortisone può portare all’immunosoppressione, ossia all’abbassamento delle difese immunitarie dell’animale.
Per questo non bisogna abusare dei cortisonici e, in caso fosse necessario somministrarli per lunghi periodi di tempo, bisogna tenere sotto controllo i valori delle urine e del sangue con un prelievo ogni tre mesi circa.
Come dare il cortisone al cane e al gatto?
Altra differenza sostanziale con l’essere umano risiede nel modo in cui si somministrano i farmaci corticosteroidi.
La posologia va attentamente studiata dal veterinario, che prende in considerazione la causa che rende necessaria l’assunzione del cortisone, il peso e l’età del cane o del gatto.
Il cortisone, qualsiasi sia la sua formulazione (prednisone, prednisolone, dexametasone, triamcinolone e metilprednisolone), non va mai staccato di colpo. La posologia viene regolata in modo da terminare la cura in maniera graduale.
Quali sono gli effetti collaterali del cortisone?
Durante la terapia con il cortisone si osserva, sia nei cani che nei gatti, una maggiore necessità di urinare. È una reazione del tutto normale, che non deve preoccupare i proprietari e che viene segnalata spesso dai medici veterinari.
Tuttavia, gli effetti collaterali del cortisone non si fermano qui. L’uso prolungato di terapie a base di cortisone per via orale (escludendo, quindi, quelli per uso topico, ossia le creme e i gel cortisonici) può portare a:
- disidratazione;
- insufficienza surrenalica acuta;
- aumento della massa grassa;
- sonnolenza;
- diabete;
- vomito e diarrea;
- immunodepressione;
- diminuzione della densità minerale ossea.
Per questo è importante tenere sempre monitorato il cucciolo durante la terapia con corticosteroidi, e avvisare prontamente il veterinario per qualsiasi variazione.
Tutti i consigli contenuti in questo articolo sono puramente a scopo informativo e non sostituiscono il parere di uno specialista. Chiedi sempre un parere al veterinario prima di somministrare qualsiasi farmaco.
Fonti:
https://www.mondopets.it/articolo/cortisone-per-cani-1488.html
https://www.barkyn.it/blog/salute/posso-dare-il-cortisone-al-mio-cane