Perché dare i fermenti lattici ai nostri cani e gatti? Spesso ci dimentichiamo che i corpi delle nostre amiche e amici a quattro zampe somigliano ai nostri più di quanto appaia alla vista. In particolare, il modo in cui scomponiamo il cibo, lo processiamo, lo assimiliamo e lo espelliamo è quasi identico.
Non solo in senso patologico (sintomi, disturbi e fastidi intestinali) ma anche il modo per mantenerlo in salute è simile. Quali sono le differenze quindi? Be’, la prima evidenza è che la valutazione del benessere dei nostri animali (specie se non siamo esperti/e) non è sempre facile o intuitiva.
In questo articolo ti informiamo quindi sul modo in cui prenderti cura di uno degli apparati più sensibili alle variazioni dello stato di salute, quello intestinale, sull’uso e sulle differenze dei fermenti lattici e infine sul modo in cui “servirli” al tuo amico canino o alla tua amica felina.
Cosa vedremo
Quando dare fermenti lattici ai nostri animali domestici?
Come dicevamo, i fermenti lattici possono sia risolvere sia prevenire moltissimi problemi e squilibri intestinali.
In particolare, è consigliato dare fermenti lattici a cani e gatti quando bisogna:
- favorire la proliferazione di “batteri buoni” (e inibizione di quelli “cattivi”) per rinforzare la flora microbica intestinale (specie in caso di terapie antibiotiche);
- combattere o ridurre infestazioni parassitarie o gli effetti infiammatori;
- aumentare difese immunitarie intestinali.
I fermenti lattici agli animali possono inoltre essere utili in caso di sintomatologia evidente come sangue nelle feci o dermatiti, ma possono anche rinvigorire e mantenere sano il pelo (sullo stomaco!) dei nostri cani e gatti nei periodi di particolare stress (alte temperature, cambio dieta, etc.).
In ogni caso, il primo step è sempre quello di rivolgersi al proprio veterinario o farmacista di fiducia, le cui competenze e conoscenze particolari dell’animale in questione rimangono insostituibili.
Problemi intestinali
Come per gli esseri umani, quando i nostri cani o gatti manifestano disturbi intestinali quali periodi di stitichezza o episodi di diarrea, l’equilibrio dell’attività intestinale è compromesso. I fermenti lattici aiutano il ripristino del corretto funzionamento. Infatti, oltre ad agevolarne il ripristino, se assunti ciclicamente i fermenti lattici possono contribuire al rafforzamento del sistema immunitario e quindi alla longevità del nostro gatto o cane.
Le cause dei problemi intestinali
In particolare, durante eventuali cure antibiotiche, periodi di particolare stress (eccessivo caldo estivo, traslochi, etc.) o a causa di un cambio nella dieta di felini e cani, i fermenti lattici possono aiutare a combattere alcuni fastidi intestinali.
Questi, infatti, possono derivare tanto dagli improvvisi cambiamenti delle abitudini alimentari e quindi del metabolismo quanto dall’insorgere di specifiche intolleranze alimentari. Un consiglio: assicurarsi sempre che i nostri animali si stiano adeguatamente idratando.
Come scegliere i fermenti lattici per cani e gatti?
A ragione della versatilità di utilizzo dei fermenti lattici possiamo individuare diversi tipi. Vediamo innanzitutto quali sono, per passare quindi ai migliori fermenti lattici per animali.
Tipologie
Di seguito le tre tipologie principali di fermenti lattici e una breve descrizione delle loro caratteristiche specifiche.
Prebiotici
I prebiotici sono sostanze organiche che si ritrovano nel cibo ma che non vengono ulteriormente digerite. Sono sostanze “intelligenti” poiché riescono a stimolare selettivamente la crescita e/o l’attività di quei batteri benefici che sono presenti nel colon.
Infatti, come vedremo con i fermenti lattici simbiotici, i prebiotici collaborano alla stimolazione dell’attività microbatterica in funzione del benessere generale dell’organismo del cane o del gatto.
Probiotici
I batteri probiotici sono fermenti lattici particolarmente adatti a ristabilire l’equilibrio intestinale nei casi di cambiamenti delle abitudini alimentari, diarrea, cure antibiotiche.
In alcuni casi possono anche fungere da mezzi di prevenzione, nei periodi di maggiore stress (nel caso dei gatti, ad esempio, può essere l’arrivo in casa di un nuovo animale domestico) e in generale nei periodi di maggiore vulnerabilità ai cali delle difese immunitarie.
Simbiotici
I fermenti lattici simbiotici mettono sinergicamente insieme l’attività di prebiotici e probiotici, relativamente al benessere dell’organismo tutto e alla regolazione della microflora intestinale. I simbiotici infatti modificano positivamente la flora microbica a favore di quella simbionte (bifidobatteri, lattobacilli).
Il sistema simbionte è il sistema di reciproco beneficio fra l’ospite (umano, canino o felino che sia) che conserva sostanze non digeribili per alcuni batteri e questi ultimi che, “in cambio”, favoriscono il buon funzionamento di attività corporee. In tal senso, a parte nei casi di colon irritabile, essi sono sempre “benvenuti”.
I fermenti lattici umani vanno bene anche per il cane?
Non ci sono ragioni di credere che i fermenti lattici umani possano fare male ai nostri cani o ai nostri gatti: il funzionamento dell’intestino è per molti versi simile. Tuttavia l’efficacia dei fermenti lattici specifici per cani e gatti è garantita dagli studi che le case farmaceutiche fanno ad hoc per i loro intestini.
Nella maggior parte dei casi, in effetti, i fermenti lattici per cani non sono distinti da quelli per gatti, mentre quelli più scrupolosi specificano ulteriormente la loro destinazione a seconda che si tratti dei primi o dei secondi. Ma allora come possiamo individuare i migliori fermenti lattici per cani e gatti?
Migliori fermenti lattici per cani e gatti
Vale la pena ricordare in primo luogo che per conoscere i migliori fermenti lattici per cani e gatti è sempre preferibile riferirsi al veterinario – o alla veterinaria – di fiducia: egli/ella saprà consigliare il tipo di fermenti lattici e il momento più opportuno per darli al/la loro paziente. Qui vediamo una lista per tipologia di somministrazione (stick orali, pasta, compresse).
- Stick orali: Normalia extra 30 stick orali
- Pasta: Enteromicro 32cpr 70g
- Compresse: Actinorm plus cani/gatti 90 compresse
Tuttavia non è sempre facile trovare il modo di farglieli deglutire: spesso infatti i nostri cani e gatti riconoscono gli odori poco invitanti. Per questa ragione alcune case farmaceutiche hanno elaborato alcune compresse “appetibili” come Florentero act 120 compresse appetibili per cani e gatti e Formalife fermenti lattici vivi per cani e gatti 30 compresse appetibili 33 g.
Come dare i fermenti lattici a cani e gatti?
I fermenti lattici in compresse sono sicuramente fra i più comuni e i più utilizzati, probabilmente a causa dell’immediatezza del loro utilizzo. Tuttavia, come abbiamo detto, capita che i nostri amici a quattro zampe si rifiutino categoricamente di assumerli.
In questo caso le opzioni spesso si riducono a due:
- polverizzare le compresse e mischiarle al loro cibo preferito (possibilmente umido per omogeneizzare meglio);
- farle a piccoli pezzettini per nascondere l’odore e inserirli in alcuni pezzetti di carne.
Nel caso dei gatti, un altro metodo (per i più audaci) è quello di mettere pollice e indice fra i denti del gatto per mantenere la bocca aperta, inserire una pillolina e chiudere il muso aspettando che deglutisca.